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Tessere di luce. Letture siciliane dal Duecento ai giorni nostri
Dal Duecento ai giorni nostri: la raccolta antologica più completa e aggiornata mai pubblicata sulla narrativa e la poesia siciliana, un viaggio tra i più grandi scrittori del passato, le voci dimenticate e gli autori contemporanei. Una narrazione che si svolge attraverso snodi tematici: l'antimafia, le donne, le guerre, per definire l'identità di un'isola la cui singolarità nasce grazie alle contaminazioni culturali che l'hanno attraversata. Grandi autori come Sciascia e Pirandello, Camilleri, Vittorini, rivisti sotto la lente filologica e classica, sono accostati ad autori e autrici ritrovati, come Tommaso Bordonaro, autore cardine del fenomeno letterario dei semicolti. Una parte fondamentale è dedicata alla scrittura femminile: da Maria Fuxa, archivista che si fa portavoce dei dimenticati denunciando i mali dei pazienti psichiatrici, alla pluripremiata Dacia Maraini col suo movimento artistico femminista, fino a riscoperte come Nina Siciliana, autrice che nel Duecento suscitò scalpore. Ricca e aggiornata è la sezione dedicata agli autori contemporanei, nella quale si analizza anche il fenomeno mafioso: da Danilo Dolci a Peppino e Felicia Impastato.
EUR 33.25
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Della memoria e del disincanto. Annotazioni e immagini di vita siciliana
Non troverete qui l'isola retorica dei fichidindia e delle fiction televisive, ma quella di un disincanto adulto. Dei contrasti viventi "tra la luce e il lutto", tra i tramonti infuocati sulle piramidi di sale e le ferrovie ancora a binario unico, tra i templi ellenici e i disservizi levantini, tra il fascino dei borghi antichi e lo squallore di certe periferie, tra gli apici della letteratura e il dramma della disoccupazione, tra le emigrazioni struggenti e la fierezza stanziale. Prefazione di Umberto Lucentini. Postfazione di Nicolò Messina.
EUR 15.20
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Zizzanìa
Zizzania è una parola molesta, se poi nel significante s'inerpica l'accento sbagliato deraglia. Ribalta convinzioni, e attese, un po' come il caso si appoggia sulla vita delle persone e le stordisce, come la sorte fa con i suoi movimenti imponderabili. Stordìa a Mare deve eleggere il sindaco e la ridda per scegliere i candidati è già avviata. La decisione ultima spetta, però, a Don Gaetano Sacramento, il vecchio boss che dal carcere guida la comunità e parrebbe tessere le sorti di tutti. Non è più tempo di pizzini, Don Sacramento esercita la sua influenza con metodi all'avanguardia, ma l'interpretazione delle sue volontà e dei suoi accenti dà inizio a una vorticosa sequela di evenienze fuori da ogni controllo che investono il giovane Manfredi, del tutto estraneo alle vicende elettorali e in balìa di un ubi consistam sconosciuto. Nel surreale sviluppo della storia s'incunea inaspettata la sorte: l'accento messo al posto sbagliato che sovverte ogni ordine. Il rimando al passato che è insieme memoria e presente sembra smagliare la storia, ma la rammaglia e la infittisce di più, l'annoda e la riannoda finché lo zampino beffardo del caso interrompe l'ordinaria predicibilità delle cose.
EUR 17.10
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1908: il terremoto di Messina nel racconto dei Padri Gesuiti
"Nino Giordano, qui racconta fatti realmente accaduti nella tragica alba del 28 dicembre del 1908 (e nei giorni successivi), quando le due città dello Stretto, Messina e Reggio Calabria, furono rase al suolo dal più tremendo terre-maremoto, che seppellì sotto le rovine più di 80.000 sventurati abitanti. Storia dunque. Ma i fatti sono narrati, sulla scorta degli Episodi del terremoto di Messina pubblicati a Palermo da Antonio La Spada nel 1912, secondo l'ottica (ricostruita) dei padri gesuiti e in particolare di padre Liborio Rubino, effettivo narratore di secondo grado, che fu rettore, all'epoca, del collegio Cassibile di Gazzi (Messina) dove trovarono la morte trentanove alunni, sei sacerdoti e due fratelli laici." (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Rando)
EUR 6.50
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I segreti di Casimiro Piccolo. Viaggio nell'universo incantato dell'ultimo barone di Calanovella
È scesa la notte a Capo d'Orlando. Spenti i fuochi di un convegno di studi esoterici, l'insonne io narrante si ritrova a passeggiare lungo i viali e i vialetti del grande parco che circonda Villa Piccolo. A un tratto, vicino a un grande albero di Ficus Magnoloides, gli si manifesta un fantasma che egli non tarderà a riconoscere. La storia che gli racconterà quel fantasma è destinata a sconvolgere quanto egli sapeva - e credeva - di Casimiro Piccolo, ultimo barone di Calanovella.
EUR 5.20
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Il primo presepe in maiolica in Sicilia
«Nicolò Garrasi respira l'arte, la studia, la pratica. La ama. Non è un caso che siano tutte azioni quelle appena citate. Questo perché il suo libro "Il primo presepe in maiolica in Sicilia" si discosta dal mero canone celebrativo e contemplativo e ci mette in cammino. Il risultato dei suoi studi è un viaggio tanto storico quanto geografico, che mira e merita di vedersi attuato nell'immediato futuro. Scopo del nostro autore è infatti quello di vedere inserita la Natività (del 1487) di Andrea Della Robbia, oggi presso Santa Maria della Stella la "Nuova", in un itinerario turistico pensato appositamente per riscoprire l'iconografia della Natività nell'isola.» (Dalla prefazione di Salvo Nugnes)
EUR 12.35
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Novara di Sicilia. La Chiesa di San Sebastiano martire e le altre chiese scomparse
Le pietre parlano, le pietre ci parlano. Ogni pietra, ogni colonna, arco, altare, statica, dipinto è vivo perché ha ricevuto la vita dall'anima di un uomo, di tanti uomini che con fatica e amore lo hanno progettato, costruito, plasmato. Questo libro è uno studio/testimonianza molto accurato e approfondito sulle chiese edificate in Novara di Sicilia fino al Settecento e oggi non più esistenti - conquista il lettore in un coacervo di sentimenti che vanno dallo stupore allo sconforto, alla nostalgia, al sorriso, alla rabbia, all'amore... i frutti della conoscenza. E la conoscenza è il primo, fondamentale passo per entrare nel futuro.
EUR 17.10
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Diario di un viaggio. Carlo V al castello di Sant'Alessio
«Carlo V al castello di S. Alessio vuole essere, più che un romanzo, un diario di viaggio, un racconto ricco di movimento, una sorta di pamphlet, che si sofferma soprattutto su quel tratto di lido meraviglioso che guarda ad Oriente fra Capo Alì e capo Sant'Alessio, lungo la riviera Jonica in Sicilia, dove storia, arte e cultura convivono ancora in una eccezionale sintesi suggestiva. La Storia, nella rivisitazione fantastica di un periodo e di un ambiente, come in un'atmosfera di grande respiro cinquecentesco, tra le righe di una lettura scandita da una miscela di giochi verbali, finisce per dar spazio alla fantasia e a qualche menzogna (...)»: con queste parole l'autore presenta il suo lavoro. Storia, mito, leggende, suggestioni: tutto questo gravita attorno a Carlo V e al suo viaggio in Sicilia. Nella splendida cornice del castello di Sant'Alessio, in un'ambientazione e un paesaggio da favola, si consuma un brutale stupro: ecco l'ossimoro che aiuta a tratteggiare una personalità contraddittoria e contorta, in cui la grandezza del "sovrano dei due mondi" si scontra con la miseria dell'uomo-Carlo, che potrebbe, in fin dei conti, essere quella di qualunque uomo...
EUR 12.35
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Il Pavone e il Gatto sul piedistallo
I pavoni della villa di Ponteverde trascorrono felici le giornate sotto lo sguardo meravigliato dei tanti curiosi che vanno ad ammirarli. Tutti tranne Aurelio, ormai vecchio e spelacchiato. Una mattina, però, trova il coraggio di superare lo steccato che separa il giardino dal mondo e da quel momento la sua storia si intreccia con quella di un insolito gatto che vive su un piedistallo e del suo bizzarro padrone. Questo incontro segna l'inizio di un'amicizia che cambierà le loro vite per sempre e li porterà a comprendere il valore del tempo, della libertà e del talento di ciascuno. 33 tavole a colori realizzate dall'autrice illustrano il racconto con colori brillanti e dettagli minuziosi che accompagnano il lettore in un'atmosfera incantata. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 14.25
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La Villa di Chiaia e Il Palazzo Cellamare. Ediz. illustrata
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La cospirazione Cellamare
Nuno Júdice, poeta e romanziere, personalità di alto rilievo nel panorama letterario portoghese scopre di discendere dalla famiglia del Giudice trasferitasi da Genova a Napoli dove dal governo spagnolo ottenne i titoli di Principi di Cellamare (1631) e Duchi di Giovinazzo (1639). Inizia così una indagine che lo porta, pur tra dubbi e supposizioni, a ricostruire le vicende che videro Antonio del Giudice, ambasciatore di Spagna presso la Francia, partecipe nel 1718 di un progetto studiato dopo la morte di Luigi XIV, per far acquisire alla corona spagnola la reggenza del regno di Francia. La cospirazione finì sul nascere con conseguenze varie per i congiurati. L'Autore, in un avvincente intreccio di indizi concreti e fantasie, non scevro da momenti di sottile ironia, porta il lettore ad una ricca incursione tra testimonianze storiche, letterarie e pittoriche in originalissimi incontri con gli ospiti di quello splendido Palazzo Cellamare che nel tempo sembrava voler controllare e dominare la baia napoletana, sempre ricordato con ammirato stupore dai personaggi che ebbero il privilegio di soggiornarvi. E se vi incontriamo Casanova, Goethe, Kauffmann, Colonna e Caravaggio tra gli altri, possiamo anche immaginare, da tanti indizi, quale modella ebbe Caravaggio, in quella sede, per la sua ultima opera, quella Maddalena in estasi ritrovata recentemente, proprio all'epoca della stesura di questo testo. Esposta a Tokyo, nel National Museum of Western Art, il nostro sente intensamente il desiderio di recarvisi per vederla. Non la vedrà come non ha mai avuto modo di visitare il Palazzo Cellamare, che lo aspetta a Napoli. Confermerà le sue fantasie? E le sue aspettative saranno soddisfatte?
EUR 17.10
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Pietro Fabris e Saverio Della Gatta. Gouaches disegni e dipinti di vedute e scene del XVIII sec.. Ediz. a colori
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L' ammore dint' 'a mille pruverbie. Con copiosi indici e glossario napoletano-italiano
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Medici in cucina. 80 storie di quarantena
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Genius Burning. Un giornalino da Capri agli Stati Uniti e ritorno
Nell'agosto 2013 la Biblioteca del Centro Caprense Ignazio Cerio ricevette in dono una copia di Genius Burning, 'giornalino' composto da quattro ragazze che avevano trascorsa una infanzia felice a Capri negli anni '20 del secolo scorso. Il dono proveniva da Frances Picard Holt - figlia di Harwood Brewster - che scriveva: “E' con grande gioia che dono la mia copia di Genius Burning alla Biblioteca di Capri, il luogo che tanto significò per le ragazze Reynolds e per la loro amica Harwood Brewster”. Trattandosi di un'opera composta da materiali cartacei vari - cartoncini manoscritti e illustrati ad acquerello, fogli dattiloscritti su leggerissime veline con applicazioni di piccoli acquerelli su cartoncino e di fogli di bloc-notes vergati a penna, si è provveduto, come primo intervento, alla scannerizzazione e alla trascrizione dei testi per consentirne lo studio, evitando di dovere continuamente maneggiare i delicati fogli. Dato il carattere eterogeneo di questi, si è convenuto sulla impossibilità di ricavarne una copia anastatica e deciso che il modo migliore per fare apprezzare la unicità dell'opera fosse ricostruire il vissuto di Diana, Hermione, Pamela Reynolds e di Harwood Brewster attraverso i loro scritti e le loro illustrazioni.
EUR 14.25
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Eugenia Rejchmann da San Pietroburgo a Capri
Prendendo le mosse da un Palazzo di Varsavia assaltato dai Cosacchi nel 1862, da un Collegio per Nobili Fanciulle di San Pietroburgo al tempo degli Zar e da un amore sbocciato a Capri nel 1907, seguendo il filo della storia attraverso gli sconvolgimenti causati dalla Rivoluzione russa, dalla Guerra Civile spagnola e da due guerre mondiali si dipana una storia affascinante e coinvolgente. L'autrice, Anna Maria Palombi Cataldi, era alla ricerca della nonna e della bisnonna polacche e, seguendo le loro tracce, andando a ritroso nel tempo ha ricostruito una memoria intima, inserendola in un contesto pubblico. Si è mossa attraverso il tempo, da un luogo all'altro, da un secolo a un altro. Leggendo vecchi diari e quaderni della spesa, osservando con attenzione foto ormai ingiallite, facendo ricerche sul web, dando significato a racconti dimenticati è riuscita a intrecciare dei fili che erano rimasti sospesi e a riportare alla luce ciò che era nascosto, consentendole di intavolare una conversazione con chi non c'è più ma della cui parola e presenza sentiva la mancanza. Senza volerlo l'autrice ha dato vita ad una narrazione così intensa e carica di sorprese ed emozioni da sembrare la sceneggiatura di un film ambientato tra San Pietroburgo e Capri...
EUR 22.80
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Napule e Napulitane dint' 'e pruverbie. 1100 antichi detti e ...luoghi comuni
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La mia Napoli
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Cristo a Napoli. Pittura e cristologia nel Seicento. Ediz. illustrata
Nel secolo d'oro della pittura napoletana, Gesù di Nazaret comunica il suo dono attraverso visioni che ancor oggi riescono a sorprendere. Da Caravaggio a Mattia Preti, da Battistello a Francesco Solimena, da Ribera a Luca Giordano non fa che crescere l'emozione che avvince il popolo, i religiosi e l'aristocrazia alla bellezza del Figlio dell'Uomo. Queste pagine - corredate da 180 immagini a colori - illustrano per la prima volta i temi che i pittori e il pubblico di Napoli hanno rappresentato nel Seicento con la figura del Messia, il vero scopo dell'arte secondo l'"Allegoria della pittura" di Francesco Guarino. Le immagini del bambino e dell'adulto Gesù, i racconti dei vangeli, gli episodi del sacrificio e della resurrezione che si dispiegavano nelle case, nei palazzi e nelle chiese riaffiorano davanti ai nostri occhi. Prefazione di Card. Crescenzio Sepe e Adolfo Russo.
EUR 23.75
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Eduardo e l'impegno nella ricostruzione del Teatro San Ferdinando
Con la produzione artistica costellata dai grandi successi di Napoli Milionaria!, Questi fantasmi e Filumena Marturano, Eduardo De Filippo, ricco, famoso e con l'entusiasmo alle stelle, il 25 febbraio 1948 decide di acquistare il Teatro San Ferdinando, distrutto dalle bombe angloamericane nel settembre del '43 e ormai ridotto a un cumulo di macerie. In quei momenti di grande euforia tutto gli sembrava possibile, nonostante le voci, provenienti da più parti, sconsigliassero l'operazione trattandosi di una vera pazzia. Eduardo, viceversa, riteneva doveroso dare un contributo concreto alla rinascita della sua città, alla quale, perfettamente consapevole dei mali che l'affliggevano, era profondamente legato. Vagheggiò, quindi, l'idea di avere un proprio Teatro a Napoli, sulla scia del Piccolo Teatro a Milano, nell'intento di far rinascere la tradizione del teatro napoletano. Nella presentazione del volume edito da Eduardo nel 1954, in occasione della inaugurazione del Teatro San Ferdinando, egli scriveva: "Napulitane belle, vinticinche, trent'anne fa, si quaccheduno m'avesse ditto che io aveva addiventà padrone 'e nu teatro, a parola mia d'onore, l'avarria risposto: Amico, tu piccerillo sì ghiuto c' 'a capa nterra". Nel libro di Elio Palombi si cerca di comprendere il senso di questa affermazione, analizzando, per un verso, lo stato d'animo di Eduardo, a quell'epoca profondamente turbato a causa dei tanti ostacoli economici che aveva dovuto e doveva ancora affrontare per la realizzazione dell'opera e, per altro verso, quanto l'imponente impegno avesse inciso sulla sua produzione artistica.
EUR 22.80