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Il manifesto per la Terra. Ecologia profonda ed ecologia linguistica. Ediz. italiana ed esperanto
«Il Manifesto per la Terra di Ted Mosquin e Stan Rowe, pubblicato nel 2004 ad opera degli autori, studiosi canadesi di Biodiversità e di Ecologia, è uno dei documenti base dell'Ecologia Profonda. L'Ecologia Profonda è un movimento di pensiero completamente al di fuori, e al di sopra, di tutti i confini nazionali e linguistici. C'è un linguaggio che pure è al di sopra di ogni confine: l'Esperanto. Quindi questo volumetto, la traduzione in esperanto di un documento basilare dell'Ecologia Profonda e della Piattaforma di Naess e Sessions, riveste un significato che va oltre la semplice traduzione linguistica. I punti salienti del Manifesto sono: - nelle premesse generali, "L'esperimento dell'umanità, vecchio di 10.000 anni, di adottare un modo di vita a spese della Natura e che ha il suo culmine nella globalizzazione economica, è fallito".» (dalla prefazione di Guido Dalla Casa)
EUR 15.20
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Creating Worlds through Languages. Tolkien between Philology and Conlanging
Nonostante lo scetticismo e il pregiudizio non ancora del tutto superati, sono sempre più numerose le Università che si occupano di Interlinguistica, disciplina nata nel 1879 e definita da André Martinet nel 1989 come "the heterodox branch of LInguistics". In questo volume dedicato alla figura di Tolkien come (inter)linguista sono raccolti, dopo l'introduzione di Davide Astori, i contributi di Roberto Arduini, Presidente dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani, Michela Canepari, anglista, Università di Parma, Leo Carruthers, filologo germanico, Professore Emerito dell'Università Sorbonne-Paris IV, Federico Gobbo, interlinguista e esperantologo, Università di Amsterdam, Ivan Orsini, esperantista, Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali dell'Emilia Romagna ed Elisa Sicuri, docente di lettere e membro dell'Associazione Italiana Studi Tolkieniani.
EUR 18.05
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Antologia della poesia esperanto. Poesie originali esperanto con traduzione italiana
La lingua internazionale esperanto ha oltre 130 anni di storia; si è affermata lungo cinque generazioni e conta adesso oltre due milioni di parlanti, sparsi in tutto il mondo. Ovviamente tale comunità, ancorché limitata nel numero e non avente un nucleo territoriale identificabile geograficamente, ha prodotto letteratura, sia originale che tradotta. Se pure ancora adesso sono in maggior numero le opere in esperanto tradotte da altre lingue, tuttavia anche la letteratura originale ha raggiunto quantità non trascurabili, valutabili in decine di migliaia di opere. Una raccolta di alcune poesie è contenuta nell'opera bilingue italiano-esperanto di D. Astori, Due passi in Esperantujo - Promenadeto tra Esperantujo (ed. Athenaeum, Parma 2018), dove appunto "Esperantujo" è la comunità esperantista vista come gruppo di persone distribuito in tutto il mondo e legato dalla medesima lingua. Questa antologia, nata da una prima idea di Giulio Cappa, è un'opportunità per far conoscere al pubblico italiano i valori della poesia esperanto.
EUR 18.52
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Architetture Religioni Culture. Mostra itinerante
La mostra itinerante "Architetture, Religioni, Culture" è stata ideata nell'ambito del progetto europeo "Protone", del quale uno dei referenti è "Religions for Peace Italia"."Protone" è stato proposto nel contesto di un bisogno crescente di protezione per gli spazi pubblici, in particolare i luoghi di culto, dovuto al verificarsi di attacchi terroristici e di intolleranza nel territorio europeo. La finalità della mostra è portare all'attenzione il valore culturale e spirituale dei luoghi di culto con i loro aspetti monumentali e simbolici come patrimonio culturale per credenti e non credenti.
EUR 19.00
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Milano 1949, Maugeri e i delitti del CRAL
Sesta indagine del commissario Maugeri, ambientata a Milano nella primavera del 1949. Il barista di un CRAL (Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori) viene ucciso durante una presunta rapina, ma il commissario Maugeri non sembra essere convinto di come si sono svolti i fatti. Un secondo omicidio, sempre collegato al CRAL, rafforza la sua perplessità. Il commissario non ha molto su cui lavorare e naviga a vista, cercando notizie sul passato delle due vittime. E proprio durante queste indagini verrà a conoscenza di un episodio storico poco noto, che ha coinvolto i nazisti durante il periodo bellico. Sarà questa la pista giusta? O la spiegazione è semplicemente legata a una serie di perfide casualità? Quel che è certo è che il finale lascerà Maugeri e i suoi collaboratori con l'amaro in bocca.
EUR 14.25
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Sotto scorre il fiume
Una nuova indagine per la squadra “Desbrujà rugne” della Questura di Milano. Un delitto agghiacciante e un fiume interrato che lo porta alla luce, una vittima e i suoi segreti apparentemente innocenti, un colpevole troppo perfetto e due giovani sognatrici che lo vogliono scagionare, una giornalista scaltra e un informatore senza regole. Sullo sfondo Milano città metropolitana, allagata dall'ennesima esondazione del Seveso. Ingredienti ideali per mettere alla prova Annalisa, Caterina e Vilnev, i tre eterogenei ispettori della squadra "Problem Solving". Con Annalisa Consolati torna anche il padre Patrizio, detto “il continuatore di film” per la sua inconsapevole capacità di dare un lieto fine anche alle storie più tragiche.
EUR 14.25
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Tremagi e il rasoio di Occam
Un romanzo originale "Tremagi e il rasoio di Occam", a partire dal protagonista Giorgio Tremagi (anagramma di Maigret), libraio in crisi costretto ad aprire una “polpetteria” tra i libri per sbarcare il lunario. Originale anche la narrazione di piazza Epiro, del suo mercato storico, e dei personaggi di contorno: il generale comunista, il commissario Jannaccone, la cognata Fiorella (artefice delle magnifiche polpette), la conturbante Crocefissa, il cane Gedeone e l'indimenticabile “Ma li mortè”. La trama è gialla, ci sono omicidi, furti, sparizioni e conseguenti indagini, ma il punto di forza sono le atmosfere e le riflessioni di Giorgio Tremagi, così definito dallo stesso autore: “È un cinquantenne legato al passato che guarda all'oggi con la curiosità di un turista, è un antifascista in un quartiere che di fascisti pullula, è tifoso della Roma, è un dignitosissimo sfigato”.
EUR 9.75
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Il commissario Maugeri e la Compagnia della Morte
Milano 1949. Un autunno molto complicato per il commissario Maugeri e la sua squadra: un industriale milanese scompare senza lasciar tracce, una bisca clandestina a cielo aperto funesta le serate cittadine, una serie di omicidi misteriosi sparsi per la Penisola che sembrano essere riconducibili a una delle inchieste milanesi, e infine la Compagnia della Morte... Fulvio Capezzuoli ci regala un romanzo più cupo dei precedenti, dove il senso di colpa si intreccia con la follia, la giustizia con la vendetta e l'avidità con il delitto.
EUR 15.20
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Futura Memoria. Ricette del ricordo
Il progetto Futura Memoria nasce da una collaborazione tra Beit Venezia - Casa della cultura ebraica e l'artista visiva Sara Lando in occasione del Giorno della Memoria 2022. Questo lavoro si interroga su cosa significhi tramandare un ricordo e ricostruire la memoria di un avvenimento legato alla Shoah, mantenendo la narrazione viva e tramandandola. L'artista si è focalizzata su un libro di ricette appartenuto a una famiglia di ebrei italiani deportati ad Auschwitz e tornato in mano agli eredi solo grazie a una serie di circostanze fortuite. Ha raccontato quindi la storia della famiglia e del libro, rendendo consultabili le ricette e invitando dei volontari a riprodurle. In questo modo ha creato un momento per ripensare alle vicende storiche e umane che si intrecciano intorno al libro, oltre all'occasione per avvicinarsi a quella quotidianità che faceva parte della vita delle persone prima che venissero deportate.
EUR 7.80
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Lo spettacolo è sospeso perchè è andata via la scossa. Storia (molto) confidenziale del Teatro Guglielmi
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Esuli in terra apuana. L'esodo giuliano-dalmata e i Centri Raccolta Profughi
Il lavoro di Marchini attraversa l'arco temporale che va dal 1918 al 1960, in relazione a quelle che furono le premesse storiche e le fasi salienti della questione giuliano-dalmata e istriana. Alla persecuzione nei confronti degli italiani si aggiunse la politica di slavizzazione da parte delle autorità jugoslave che sollecitò la fuga degli italiani verso la penisola. Ebbe così inizio quel fenomeno definito dalla storiografia e dalla memorialistica come "l'esodo" giuliano-dalmata e istriano. Un'ondata di vaste proporzioni che, in un arco di tempo compreso tra l'immediato dopoguerra e la seconda metà degli anni '50, vide circa 350.000 profughi intraprendere la via dell'esilio e dirigersi soprattutto in Italia, dove furono allestiti ben 109 Centri di Raccolta Profughi. La creazione di queste strutture coinvolse anche la provincia di Massa, dotata di due campi, rispettivamente a Marina di Massa e a Marina di Carrara. La terza parte è quindi dedicata all'esperienza vissuta dai profughi all'interno dei Crp, rievocando problemi e vicende a essa legate: dalle contestazioni dei movimenti anarchici alle difficoltà dei capifamiglia nel trovare un lavoro e una casa.
EUR 12.35
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Il poema dei Sansepolcristi
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Kobilek. Giornale di battaglia
"Un libro attraente tutt'oggi per più aspetti: i passi di cronaca, di descrizione, spietata anche nella ferocia della mitraglia e dei bombardamenti, nel fuoco di quel 23 agosto 1917 che determinò la conquista del monte Kobilek, danno ritmo mentale e morale alla storia che affiora e sottintende la storia sotterranea: la patria Italia non è un concetto astratto, si incarna nei soldati, nei panorami, nel turbamento e nell''allegria' dei protagonisti - il suo comandante Alessandro Casati, il 127° Reggimento Fanteria, nella III Armata del generale Capello; l'autore stesso che si trova nella mischia - e nella loro dedizione all'idea di vittoria come riscatto di civiltà, nell'ebbrezza della lotta che la minaccia della morte rende ancora più accesa." (dalla prefazione di Luigi Cavallo)
EUR 14.25
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Ciclostilato in Pisa. La comunicazione volante dei movimenti del Sessantotto a Pisa
Cosa è stata la rivoluzione del ciclostile negli anni Sessanta? E quanto è stata importante per la produzione intellettuale e per l'attività politica dei tanti movimenti, gruppi, collettivi, che a Pisa - in anticipo e con maggiore intensità rispetto al resto d'Italia - dettero vita al '68 e che, anche negli anni seguenti, provarono a immaginare una società diversa da quella in cui erano immersi? E come agirono coloro che combattevano queste istanze o magari le volevano ugualmente, ma con modalità diverse? Attraverso testimonianze qualificate, che palesano sensibilità culturali e giudizi di merito differenti, e l'analisi dei testi di volantini e manifesti provenienti da tre archivi diversi (e di quella parallela dei contesti storici e politici, interni e internazionali), gli autori provano a rispondere agli interrogativi iniziali dimostrando il profondo legame fra mezzo e messaggio. Gli intenti formativi e informativi degli attori sociali dell'epoca dettavano scelte grafiche e parole d'ordine, o slogan, con cui riassumevano la propria appartenenza a un'ideologia o il proprio posizionamento rispetto agli eventi, alle istituzioni, ai partiti e movimenti più vicini o più lontani.
EUR 15.20
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Storia Rivista (2020). Vol. 7: Berlino 1989. Il crollo del muro, la fine del comunismo.
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Il rosso di Ponsacco. La storia di Adriano Lombardi, dalla Valdera a San Siro
Per gli appassionati di calcio meno fanatici il nome di Adriano Lombardi viene associato alla vicenda di un documento di identità misteriosamente sparito prima di un Milan-Avellino, stagione 1978-1979, oppure, più tristemente, a quello dell'ennesimo sportivo da aggregare alla penosa lista delle vittime del morbo di Lou Gehrig. Eppure Adriano Lombardi è stato soprattutto uno di quei fuoriclasse di provincia capaci di illuminare l'erba dei campi da gioco meno celebrati dai media, ma forse proprio per questo teatri di scontri più accesi e veraci. Un protagonista del calcio degli anni Settanta, capace di portare classe ed eleganza in categorie da corsa e pedate negli stinchi, improvvisi guizzi di luce su ghiaccio e fango. Un esempio di personalità, rigore e carattere tanto da guadagnarsi la stima e il rispetto di compagni, avversari, tifosi e allenatori. E se il Partenio porta oggi il nome di quel "Rosso" partito dalla lontana Ponsacco un motivo ci sarà.
EUR 15.20
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I discorsi della rivoluzione
Dal settembre al novembre 1922, Mussolini segna l'innesco della «Rivoluzione» e la genesi del Ventennio pronunciando cinque discorsi carichi di pragmatica e tensione ideale. Il capo del fascismo espone chiaramente il progetto di liquidare il sistema liberale e fondare un nuovo assetto politico chiamato a ridare dignità all'Italia dopo gli esiti della «Vittoria mutilata». Si rivolge a distese di giovani camicie nere, ex combattenti, operai e ai membri del Parlamento del Regno. Nelle sue parole, socialisti e filosofi materialisti sono a capo dei mali che attanagliano la Penisola. Il discorso di Napoli incassa persino il plauso di Benedetto Croce e rassicura, a distanza, re Vittorio Emanuele III e i membri di casa Savoia. Il futuro duce capisce sin da subito che quegli interventi possano servire a illuminare non solo l'iniziativa squadrista, ma tutta la Nazione sulla direzione del progetto governativo fascista, tant'è che sono tutti e subito pubblicati integralmente nella prima pagina del quotidiano «Il Popolo d'Italia», organo e grancassa del Pnf. Italo Balbo intuisce lo stretto legame tra quei discorsi e li raccoglie in un unico pamphlet.
EUR 12.35
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Rivolte. I fermenti nazionalpopolari da Avola a Reggio Calabria
Spontanee e quindi sminuite, imprevedibili e pertanto disprezzate, interclassiste e come tali incomprensibili per gli schemi marxisti del tempo. Dalle giornate di Battipaglia alla Rivolta di Reggio Calabria, dai fuochi di Pescara alla sommossa dell'Aquila, dall'eccidio dei braccianti ad Avola alla Rivolta del pallone a Caserta, l'Italia profonda che scese nelle piazze, andando oltre classi sociali, contro la partitocrazia e subendo una feroce repressione nell'ambito di discutibili gestioni dell'ordine pubblico. Il libro di Amorese affronta ed analizza unitariamente, con testimonianze e documenti dell'epoca, le cronache dimenticate delle Rivolte nazionalpopolari.
EUR 17.10
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La nostra tradizione. Storia della tifoseria organizzata dell'Hockey Forte dei Marmi dal 1976 ad oggi
Il libro ripercorre la storia della tifoseria fortemarmina fin dalle origini: dagli albori degli anni '70 fino ai giorni nostri. Il Prato Verde prima e il Palazzetto dello Sport poi sono stati luogo di ritrovo e aggregazione per varie generazioni di ragazzi non solo del Forte, ma anche di gran parte della Versilia. Gioiello turistico con un certo benessere, Forte dei Marmi ha saputo convivere, spesso anche contestando e prendendo le distanze, con una realtà come quella ultras, generalmente sinonimo di grande sport e grande città. Le amicizie trentennali, le grandi rivalità con le tifoserie di Viareggio e Bassano nei favolosi anni 80, la Falange d'Assalto e la mitica Brigata Bulldog, vero spartiacque nel percorso della propria storia, sono l'epicentro dei nostri racconti; senza dimenticare il dualismo con gli Ultras Eagles di Follonica che ha monopolizzato l'hockey pista nazionale nei primi anni 2000. Una tifoseria costante e passionale che ha attraversato anche momenti difficili, minati dalla mancanza di ricambi generazionali, superandoli per tornare all'apice grazie alle nuove generazioni.
EUR 23.75
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La foiba della Val d'Orcia. 8 Aprile 1944, la Pasqua di sangue